Katie Bouman, 29 anni, scienziata, il suo lavoro ha permesso la prima foto nella storia di un buco nero.

L’INFLUENCER CHE VORREI: Katie Bouman, 29 anni, scienziata, il suo lavoro ha permesso di fotografare un buco nero, conquista importantissima per la scienza.

Katie Louise Bouman, classe 1990, è una scienziata statunitense che collabora con il MIT Haystack Observatory. Laurea con lode in Ingegneria elettrica completata in Michigan, dottorato e master nello stesso settore. La sua tesi le è valsa il premio al miglior progetto, l’Ernst Guillemin. Attualmente ricercatrice presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, e professoressa assistente alla California Institute of Technology.

A soli 29 anni ha lasciato la sua impronta sulla più importante svolta nell’esplorazione dell’Universo, contribuendo, assieme ad un team di altri 200 scienziati, a far vedere al mondo la prima immagine di un buco nero, distante circa 55 milioni di anni luce dalla Terra.

Lei ha creato uno degli algoritmi necessari a elaborare l’impressionante mole di dati (4.000 Terabytes) raccolti nell’ambito del colossale progetto Event Horizon Telescope. (Nella foto, Katie accanto ai dischetti che raccolgono i milioni di dati elaborati dal suo algoritmo).

Katie è un’altra giovane donna che ci dimostra che la scienza non è solo appannaggio degli uomini. Un’altra donna che va avanti grazie al suo cervello, allo studio, e alla perseveranza. Una donna che va ammirata e seguita come esempio.