Buon Primo Maggio alle lavoratrici, che guadagnano in media il 17% in meno dei colleghi uomini, a parità di titolo e mansione.
Buon Primo Maggio alle dirigenti, che nei Consigli Di Amministrazione guadagnano il 70% in meno dei loro colleghi.
Buon Primo Maggio alle disoccupate, che ai colloqui di lavoro hanno la metà delle possibilità di essere assunte. Perché “assumere una ragazza di 30 anni è un rischio, potrebbe mettere su famiglia”.
Buon Primo Maggio alle donne con un lavoro precario che sono state licenziate per essere rimaste incinta. E anche a quelle che vengono assunte con l’obbligo di firmare una lettera di dimissioni in bianco, nel caso in cui in futuro rimanessero incinta.
Buon Primo Maggio a tutte coloro che vedono il proprio collega maschio scavalcarle sempre nelle promozioni, nonostante loro siano brave almeno quanto lui, se non di più. Perché si sa, ancora oggi una donna viene percepita meno competente nel lavoro anche se i risultati scolastici dimostrano che sono molto più preparate dei colleghi uomini.
Buon Primo Maggio a tutte le donne che si impegnano per fare carriera o per aprire la loro impresa e si trovano ad avere a che fare con superiori o investitori che chiedono loro prestazioni sessuali in cambio del “favore”, nonostante abbiano tutti i meriti professionali per ottenere ciò che chiedono.
Tutte queste differenze, su uno stipendio medio, durante tutto il percorso lavorativo, valgono più di 320mila €. Praticamente la mancata possibilità di comprarsi una casa.
Buon Primo Maggio a tutte le Donne perché la parità nel lavoro è ancora molto lontana e va conquista, senza se e senza ma.
Buon Primo Maggio alle Donne che non accettano che il loro valore non sia riconosciuto e si batteranno ogni giorno per ottenere i diritti che le spettano.
Buon Primo Maggio da tutte noi di Ihaveavoice.
Unite si può!