A lei una condanna maggiore rispetto a lui.

Si difende dalla violenza del marito accoltellandolo: Lei condannata per tentato omicidio a 3 anni e 4 mesi, lui ad un anno e 4 mesi per maltrattamenti.

Una 53enne di Sorso (Sardegna), nel settembre 2016, aveva ferito il marito con un coltello al petto e alla schiena, al culmine dell’ennesimo litigio seguito alla fine della loro relazione. Secondo quanto emerso dalla donna, l’ex marito l’avrebbe minacciata di morte, cercando anche di colpirla con la catena della moto, quindi lei avrebbe afferrato un coltello per difendersi.

L’uomo era violento prima e dopo la rottura, continuando a perseguitare l’ex moglie, tanto che lei l’aveva più volte querelato.

Lo stesso pm aveva sollecitato la derubricazione del reato in lesioni aggravate, chiedendo per la donna una pena pari a due anni, nonostante ciò, il giudice ha deciso di infliggere una pena superiore alla donna.

“Non capiamo questo verdetto, aspettiamo di conoscere le motivazioni, ma sicuramente presenteremo ricorso in appello. La nostra assistita è una vittima, non una carnefice”, commenta l’avvocato difensore della donna, Carlo Pinna Parpaglia.

Una sentenza scandalosa, che ancora una volta segna il destino delle donne italiane a, non solo, non essere protette dallo Stato quando subiscono violenze, ma che, qualora si difendano da sole, vengono punite pesantemente, più dei loro aguzzini.

Speriamo che il prossimo grado di giudizio dia una sentenza a favore di questa signora, ora non possiamo fare altro che condividere questo post, far parlare di lei e smuovere l’opinione pubblica, sperando che ci sia finalmente un senso di protezione per le donne che subiscono violenza.

Vi ricordiamo ancora una volta della signora Assunta, incarcerata con una sentenza a 21 anni, dopo che si era liberata del marito che la maltrattava da più di 40 anni, da quando l’aveva comprata dai suoi genitori per 500 mila lire, quando lei aveva solo 14 anni. Abbiamo provato a contattarla in carcere e stiamo ancora aspettando una risposta. Continuiamo a fare la raccolta firme, trovate tutto in questo post, da firmare e condividere: https://www.facebook.com/I.have.a.voice1/posts/2946557292038220

Le donne devono poter trovare protezione e giustizia in questo Paese.

Basta subire.

Alziamo la testa.

Unite, si può!

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