Chat tra fidanzati: oggettificazione della donna e pressione psicologica per avere video e foto intimi
“Non puoi succhi@rmelo… Posso almeno pretendere di vedere un po’ della tua f*g@ e delle tue ttte? …Per potermici smanettare e sb*rr@re sopra… Che sarà mai? …Non ci vedo nulla di male, piuttosto di male ci vedo che non mi hai mandato nulla.” Scrive lui.
Lei si lamenta perché lui ha passato tutta la sera a mandargli messaggi volgari e lui inizia ad insultarla:
“Ma quali messaggi volgari, ma sei c*glion@? Sei tu che sei una bigotta di m*rd@.”
Lei gli inoltra i messaggi volgari che lui le ha mandato:
- “Quanto vorrei sfondarti il c#l* e la f*g@ in questo momento.”
- “Non vuoi sentire la mia s*brr@ scivolare dentro il tuo c#lett*?”
- “Ti vorrei qui per potermelo s#cchi@re e spingerlo fino in fondo alla tua gola fino a quasi soffocare”
Lui ribatte: “Embé? …Dovresti essere contenta… E invece sei una bigotta di m#erd@… Io che faccio? Ho bisogno di seg@rmi, sono un uomo. Mica come te che sei donna e non hai istinti.”
Lei risponde: “Manco fossi un pezzo di carne nato per soddisfare i tuoi bisogni sessuali”
E lui: “Che è quello che devi fare, infatti… Devi soddisfare i miei bisogni sessuali. Sei la mia ragazza. Devi farlo altrimenti io esco e vado a trovarmene un’altra. Se metto ‘in cerca di una f#g@’ nell’autocertificazione stai certa che mi lasciano passare.”
Lui continua a farle pressione per fare sexting (sesso in chat) e per ricevere video e foto porno, lei si giustifica dicendogli che dorme nella stessa camera con i due fratelli e non ha privacy per farlo e una volta ha rischiato di essere vista. Lui le risponde: “Dai, così magari facevi contento tuo fratello.”
Lui continua ad insistere, dandole della bigotta e le propone di andarsi a fare le foto e i video intimi in cortile. Quando lei gli dice che potrebbe essere vista dai vicini, lui le risponde: “Che ci sarebbe di male?”
Lei si stanca di tutta la sua volgarità e insistenza, decide di lasciarlo e lui inizia con insulti ancora più pesanti:
“Sei una p#tt@n@… Sei una bigotta p#tt@n@ di m#rd@. Ci sono i porno, meglio di te e sono più f*gh#. Sei una tr*i@… BRUTTA TR*I@. ME LA PAGHI, P#TT@N@. ZCC*L@ DI M#RD@”.
Questa è la discussione di due fidanzati, di cui non si conosce l’età, ma presumo siano abbastanza giovani, probabilmente adolescenti o, al massimo ventenni, che non si possono vedere a causa della quarantena.
Lui PRETENDE foto e video porno da lei.
Lui PRETENDE che lei soddisfi i suoi bisogni sessuali, convinto che sia un DOVERE di lei e che lei debba essere CONTENTA di farlo.
Lui la INSULTA pesantemente se lei non fa quello che vuole lui.
Lui si diverte all’idea che il fratello di lei la veda in atti intimi (INCESTO).
Lui si diverte all’idea che sconosciuti (i vicini) la vedano in atti intimi.
Lui la INSULTA pesantemente quando lei lo lascia.
Lui la MINACCIA.
Questa chat purtroppo è vera e soprattutto rappresenta la mentalità e i modi di fare di moltissimi uomini, non solo giovani, ma anche adulti.
Io stessa ho ricevuto chat di questo tenore, tra l’altro da uomini che nemmeno avevo mai visto di persona, che mi contattavano sui social per rivolgermi questo tipo di richieste e al mio rifiuto sdegnato partivano con insulti e minacce.
Sono più che sicura che ogni donna, ogni singola donna, almeno una volta nella vita abbia avuto a che fare con una discussione del genere.
Qui c’è di tutto: minacce, insulti, oggettificazione, pressione e violenza psicologica.
E come abbiamo visto in queste settimane, queste foto e video intimi, spesso pretesi attraverso una pesante pressione, vanno poi messi in circolazione nelle chat come Revenge Porn.
C’è una causa scatenante comune per questo tipo di comportamenti: il porno.
Pornohub è stato visitato, nel 2019 in Italia, ben 52 milioni di volte, rientrando nella classifica dei primi 10 siti più visti.
Il porno glorifica l’abuso, il degrado e la violenza. Il porno non ha riguardi per la dignità umana. Il porno spinge le perversioni più aberranti, quali incesti, pedofilia, stupri e anche zoofilia (tra le categorie più viste), di fatto normalizzandole nella mente di chi le guarda.
E i risultati poi si vedono nella vita reale.
Su questo tema, consigliamo i seguenti libri:
Porno Tossina: Disintossicarsi dalla Pornografia
di Antonio Morra e Nicola Spuria. Potete acquistarlo > qua.
Pornografia di massa. Dalla rivoluzione sessuale alla porn culture.
di Marco Menicocci. Potete acquistarlo > qua.
Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo
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