STUPRO DI GRUPPO: l’alcol, un pugno, il black out, 2 ore di violenze, lividi sul corpo della donna, il tutto ripreso da video e foto poi mandate ad alcune chat per vantarsi… La pena? 3 anni per Francesco Chiricozzi e 2 anni e 10 mesi per Riccardo Licci, entrambi ex militanti di Casapound.
“Dai filmati si vede che la donna non era in grado di opporre resistenza, il che è stato scambiato per consenso al rapporto” spiegano gli avvocati Giovanni Labate, Domenico Gorziglia e Marzo Valerio Mazzatosta, così il giudice ha riconosciuto che non c’è stata violenza fisica.
Insomma, una donna è in stato di incoscienza per l’alcol che le è stato dato dai suoi aguzzini e questa diventa la scusa di ritenere l’atto sessuale consenziente, in quanto lei non era in grado di dire di no.
Avete capito bene.
Care Donne, secondo questa sentenza, se qualcuno ci droga o ci picchia facendoci perdere i sensi, poi possono tranquillamente prendere i nostri corpi con violenza, perché, non avendo noi rifiutato, loro poverini si sono confusi e hanno capito che volevamo farci violentare.
Ancora una volta una sentenza inaccettabile che giustifica e minimizza le violenze degli uomini contro le donne.
È ora di dire basta, è ora di pretendere rispetto, è ora di far sentire la nostra voce.
Aiutateci a firmare e condividere la nostra petizione per contrastare la violenza sulle donne e i bambini: http://bit.ly/2MJwksP
Il rispetto per le Donne deve iniziare dalle istituzioni e dalle leggi.
Unite, si può.
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