Un atto vandalico, nella notte, su un simbolo inaugurato appena una settimana fa per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in piazza Garibaldi a Massa.
“Chi ha fatto questo non capisce nulla. Voglio che la panchina sia ripristinata. Un’altra ferita di cui non avevamo bisogno” dice la consigliera Elena Mosti.
Ed ora la domanda è: Perché?
Perché essere contrari a chi vuole combattere la violenza su persone innocenti?
Che motivi ci sono per odiare così tanto le Donne?
In che società stiamo vivendo se si è contrari addirittura ad una cosa che dovrebbe essere considerata naturale e dovuta, come il rispetto per le Donne?
Lo sanno costoro che tra le Donne che si vogliono proteggere ci sono anche quelle che li hanno messo al mondo? Le loro madri e prima di loro, le loro nonne?
Si rendono conto che senza le Donne loro stessi non sarebbero stati qui a distruggere quella panchina?
Questa non dovrebbe essere una questione politica, dovrebbe essere una causa sostenuta da tutti, uomini e donne, giovani e anziani, di destra e di sinistra, di qualsiasi religione e credo, indistintamente.
E invece non è così.
In questo Paese c’è odio e disprezzo contro le Donne.
E questo non lo si può più accettare.
Dobbiamo far qualcosa, dobbiamo essere tutte e tutti uniti per mettere fine a questo odio.
Aiutateci a far sentire la nostra voce.
Aiutaeteci a firmare e a condividere la nostra petizione per mettere fine a questa violenza: http://bit.ly/2MJwksP
Unite si può!
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