Giornalismo e Femminicidi

Anna viene uccisa a coltellate dal marito perché si voleva separare dopo 5 anni di matrimonio.

Lui l’ha aggredita in piena notte, mentre lei, disperata, urlava per chiedere aiuto.

Lui le ha tagliato la gola, uccidendola, per poi suicidarsi.

Ed ecco il giornalista di Repubblica come descrive il fatto: “riverso su di lei, come se volesse proteggerla dopo averle tolto la vita”.

“COME SE VOLESSE PROTEGGERLA”

Avete letto bene.

Non basta l’orrore di certi gesti, bisogna aggiungerci anche lo sfregio dei giornalisti italiani.

E intanto i femminicidi non si fermano.

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